"Dio salvami da ciò che desidero".
Questa preghiera la lessi in un'esposizione di
un'artista contemporaneo a New York.
Poche e semplici parole che mi colpirono come mi colpì
l'opera, e che mi portarono a riflettere.
Una preghiera che racchiude una grande umiltà
e la consapevolezza che non sempre è buono
ciò che vogliamo, ciò che desideriamo, ciò che facciamo.
Il bene e il male, è sempre stata l'eterna lotta nel cuore dell'uomo.
La lotta per l'incapacità di fare la volontà di Dio.
L'apostolo Paolo ebbe a dire che il bene che lui voleva
non lo faceva, mentre il male che aborriva era quello
che più spesso gli si presentava davanti.
Dio ci lascia liberi di scegliere anche se durante tutta la
nostra vita Egli pone davanti ai nostri occhi le due vie
e ci guida verso quella che conduce a Lui.
Ma siamo troppo presi da tante cose da allontanarci spesso
dal retto sentiero per seguire vie che a volte ci sembrano
più giuste e più favorevoli per la nostra esistenza.
Ci guardiamo intorno e mentre con la bocca chiediamo aiuto
a Dio su cosa fare, con la mente e col cuore seguiamo altri indirizzi
che abbiamo già ben determinati dentro di noi.
Spesso non ci rendiamo conto degli sbagli che facciamo.
Crediamo di agire per il bene, pensiamo di conoscere ogni cosa
e di essere sicuri di non sbagliare nel prendere decisioni
che abbiamo in mente.
da Lui in ogni cosa
e a credere nella Sua guida e nei
Suoi insegnamenti.
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