"Guardatevi e tenetevi lontano
da ogni cupidigia, perché anche
se uno è nell'abbondanza la sua
vita non dipende dai suoi bene".
(Luca 12:15)
Gesù ammonisce i suoi discepoli a guardarsi dalla cupidigia, cioé da
ogni desiderio intenso e sfrenato di beni e piaceri materiali o di potere.
Benché sia del tutto legittimo presentare al Signore in preghiera i nostri
bisogni materiali, spesso noi ci limitiamo a questi, considerando poco
quelli spirituali, che sono altrettanto se non più importanti dei primi.
Il Signore insiste come la vita non dipende dall'abbondanza dei beni che
possediamo o potremmo possedere.
Quanto spesso è vero che l'uomo propone e Dio dispone!
Uno dice, magari: " Fra un anno andrò in pensione e potrò
finalmente godere i beni che ho accumulato".
Dio però dice: " Stolto, questa notte stessa l'anima tua ti sarà
ridomandata!".
"Ma è ingiusto!", ribattiamo noi, non considerando che, secondo i piani di
Dio, le cose possono andare molto diversamente da come noi vorremmo.
I suoi criteri di valutazione di cosa è giusto spesso sono diversi dai nostri.
sono talvolta misteriosi, ma non impossibili da comprendere, perché, come
vediamo nel nostro testo, i suoi principi ci sono rivelati.
"Chi vuole amare la vita e vedere giorni felici, trattenga la sua lingua
dal male e le sue labbra dal dire il falso; fugga il male e faccia il bene;
cerchi la pace e la persegua; perché gli occhi del Signore sono sui giusti
e i suoi orecchi sono attenti alle loro preghiere; ma la faccia del Signore
è contro quelli che fanno il male". (1 Pietro 3:10)
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