"Questa è la terza volta che vengo da voi.
Ogni parola sarà confermata dalla bocca di due o tre testimoni,
dal momento che cercate una prova che Cristo parla in me, lui che
non è debole verso di voi, ma è potente in mezzo a voi."
(2Corinzi 13)
In questo capitolo l'apostolo Paolo è alle prese
con un gruppo di credenti che vogliono mettere
in dubbio la sua fede.
Essi fanno un errore che è molto comune
nella chiesa di oggi; mettere in discussione l'opera dello Spirito Santo negli altri.
Mi chiedo: ma la lettura quotidiana della
Parola di Dio non dovrebbe mettere noi stessi
davanti ad uno specchio, così da farci auto-esaminare
alla luce della perfezione degli insegnamenti divini e, su questa base,
correggere noi stessi?
La nostra vita è un continuo frequentare corsi per imparare qualcosa:
andare a scuola per imparare a leggere e a scrivere, all'autoscuola per
imparare a guidare, alle scuole di lingue per parlare un idioma differente
dal nostro, etc.
Perchè abbiamo difficoltà a fare questo anche nella vita cristiana?
Paolo era un uomo gentile, eppure pronto a condannare chiunque
volesse mettere in discussione l'opera del Signore; metteva così
in risalto un aspetto del carattere di Cristo. Nonostante ciò, molti
hanno continuato a perseverare nella propria cecità spirituale,
scegliendo di credere alle menzogne piuttosto che alla verità.
Smettiamola di esaminare gli altri e comincia da te stesso:
«togli le bende che non ti permettono di vedere realmente chi
sei e valutati alla luce della verità». (2 Timoteo 2:15)
Chiediamo a Dio che esamini sempre il nostro cuore, la nostra mente,
e le nostre azioni, che ci apra gli occhi per scorgere la sua verità,
e di perdonarci dei peccati; e che ci aiuti a non
dubitare mai dell'opera sua nella vita degli altri.
Ogni parola sarà confermata dalla bocca di due o tre testimoni,
dal momento che cercate una prova che Cristo parla in me, lui che
non è debole verso di voi, ma è potente in mezzo a voi."
(2Corinzi 13)
In questo capitolo l'apostolo Paolo è alle prese
con un gruppo di credenti che vogliono mettere
in dubbio la sua fede.
Essi fanno un errore che è molto comune
nella chiesa di oggi; mettere in discussione l'opera dello Spirito Santo negli altri.
Mi chiedo: ma la lettura quotidiana della
Parola di Dio non dovrebbe mettere noi stessi
davanti ad uno specchio, così da farci auto-esaminare
alla luce della perfezione degli insegnamenti divini e, su questa base,
correggere noi stessi?
La nostra vita è un continuo frequentare corsi per imparare qualcosa:
andare a scuola per imparare a leggere e a scrivere, all'autoscuola per
imparare a guidare, alle scuole di lingue per parlare un idioma differente
dal nostro, etc.
Perchè abbiamo difficoltà a fare questo anche nella vita cristiana?
Paolo era un uomo gentile, eppure pronto a condannare chiunque
volesse mettere in discussione l'opera del Signore; metteva così
in risalto un aspetto del carattere di Cristo. Nonostante ciò, molti
hanno continuato a perseverare nella propria cecità spirituale,
scegliendo di credere alle menzogne piuttosto che alla verità.
Smettiamola di esaminare gli altri e comincia da te stesso:
«togli le bende che non ti permettono di vedere realmente chi
sei e valutati alla luce della verità». (2 Timoteo 2:15)
Chiediamo a Dio che esamini sempre il nostro cuore, la nostra mente,
e le nostre azioni, che ci apra gli occhi per scorgere la sua verità,
e di perdonarci dei peccati; e che ci aiuti a non
dubitare mai dell'opera sua nella vita degli altri.
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