“ Se
uno ode le mie parole e non
osserva, io non lo giudico;
perchè io
non sono venuto a giudicare il mondo,
ma
a salvare il mondo.” (Giovanni 12:47)
Due
anni fa ho conosciuto una persona, era un rapporto superficiale. La
vedevo priva di contenuti, leggera, in poche parole mi ero fatta già
la mia idea: non mi piaceva.
Mi
chiedevo che vita potesse avere questa ragazza, in realtà, non mi
interessava. Ieri ho ascoltato un pezzetto della sua storia, ho
scoperto che ciò che io interpretavo
per
freddezza e leggerezza era frutto di tante mancanza
d'affetto
e di figure ferme.
Ho
sentito il suo dolore e la sua solitudine.
Allora
ho riflettuto, ero io la leggera, a non domandare mai “ come stai,
che pensi, come va la tua vita”.
Ero
io la leggera se giudicavo solo in base ad un pregiudizio ed
apparenza.
Vi
invito a non commettere il mio stesso errore.
Non
giudicare in base all'apparenza, anzi non giudicare affatto.
Non
solo non ne abbiamo il diritto, ma neppure gli
strumenti
per farlo. Come potremmo leggere il cuore di una persona o rivivere
con lei il suo passato?
Dobbiamo
imparare ad avere un rispetto più profondo delle persone, del loro
mondo, della loro storia!
Dio
si avvicina a noi e ci chiama a sé senza pregiudizio
con
rispetto, amore per la nostra vita.
Impariamo
a trattare le persone come Dio tratta noi, non allo scopo di
giudicare ma di salvare.
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