Gesù il sommo sacerdote.
Così vi è l'abrogazione del comandamento precedente a motivo
della sua debolezza e inutilità.
Infatti la legge non ha portato nulla alla perfezione.
Ma vi è altresì l'introduzione di una migliore speranza,
mediante la quale ci accostiamo a Dio.
Questo non è avvenuto senza giuramento.
"Il Signore ha giusrato e non si pentirà
Tu sei sacerdote in eterno"
Ne consegue che Gesù è divenuto garante di un patto migliore
del primo.
Poichè rimane in eterno, ha un sacerdozio che non si trasmette.
Perciò egli può salvare perfettamente quelli che per mezzo di lui
si avvicinano a Dio, dal momento che vive sempre per intercedere per loro.
Infatti a noi era necessario un sommo sacerdote come quello, santo
innocente, immacolato, separato dai peccatori ed elevato al di sopra
dei cieli; il quale non ha ogni giorno bisogno di offrire sacrifici, come gli altri
sommi sacerdoti, prima per i propri peccati e poi per quelli del popolo;
poichè egli ha fatto questo una volta per sempre quando ha offerto sé stesso.
La legge infatti costituisce sommi sacerdoti uomini soggetti a debolezze;
ma la parola del giuramento fatto dopo la legge, costituisce il Figlio, che è
stato perfetto in eterno.
(Lettera agli Ebrei 7:da18 a 28)