Tutto richiede tempo e segue un processo

"C'è un tempo per strappare e un tempo
 per cucire; un tempo per tacere e un tempo per parlare"
 (Ecclesiaste 3:7)

Una volta ho pensato che dopo aver pregato,
dovevo fare tutto mi fosse possibile per avere
la risposta, ma il Signore mi ha insegnato 
un modo migliore per accelerare i tempi e mi
ha dimostrato che il mio sforzo ha sempre
ostacolato il Suo lavoro.

Quando pregavo, non credevo per niente che
Dio avrebbe operato, ma Lui voleva che credessi,
che aspettassi con uno spirito di lode, e che
facessi tutto ciò che mi ordinava.
Mi sembrava così pericoloso sedermi senza
fare nulla e confidare nel Signore, e quel che è peggio
la tentazione di prendere la battaglia nelle mie
mani era fortissima. 

Sappiamo che è impossibile salvare un uomo
che sta annegando se questo non si lascia
aiutare dal suo soccoritore.

E altrettanto impossibile per il Signore combattere
le nostre battaglie per noi quando insistiamo nel
farlo da soli. Non è che lui non vuole, ma non può.

La nostra intereferenza ostacola il Suo lavoro.
Le forze spirituali non possono lavorare mentre
le forze terrestri sono attive, le due non cambaciano.

Ci vuole più tempo così, per ricevere risposta 
alla nostra preghiera. Non riusciamo ad aspettare
con serenità i tempi di Dio, vogliamo tutto e subito
secondo i nostri tempi. Ci vuole tempo per dipingere
una rosa o perché cresca una quercia.
Tutto richiede tempo e segue un processo.
Pertanto dobbiamo aspettare e avere fiducia, fino
a quando tutto abbia raggiunto lo scopo che Dio
aveva stabilito.
Per essere efficaci nella nostra vita di preghiera
abbiamo bisogno di imparare questa lezione:
Dio ha il controllo del tempo.
Lui non è mai in anticipo né in ritardo, per cui attendi
e abbi fede!

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