L'esperienza di Giobbe


Giobbe era uomo integro, retto temeva e fuggiva il male.
Nonostante ciò gli fu tolto ogni avere, salute e affetti.

La domanda che viene posta è: “se Dio esiste, chi è e che cosa fa?
Chi è il Dio biblico di Giobbe? Un sovrano assoluto che agisce con arbitrio?
Ma non è di costui che l’uomo ha bisogno, come sostiene Giobbe.
Allora un Dio giusto che distribuisce premi ai buoni e castighi ai malvagi?
Questo ciò che affermano i tre amici di Giobbe.
Di fronte all'ingiustizia consumata nei suoi confronti
Giobbe chiede necessariamente la risposta di Dio
e su di essa si concentrano le sue e le (nostre) aspettative.
  
Dio risponde a Giobbe..che condanna Dio per giustificare
se stesso.

Allora il Signore rispose a Giobbe dal seno
della tempesta, e disse:

 
"Chi è costui che oscura i miei disegni con parole prive di senno?
Cingiti i fianchi come un prode, io ti farò delle domande e tu insegnami.
 
Dov'eri tu quand'io ponevo le fondamenta della terra?
Dillo, se hai tanta intelligenza!
Chi ha fissato le sue dimensioni, se lo sai,
o chi ha teso su di essa la misura?
Dove sono fissate le sue basi
o chi ha posto la sua pietra angolare,
mentre gioivano in coro le stelle del mattino
e plaudivano tutti i figli di Dio?
Chi ha chiuso tra due porte il mare,
quando erompeva uscendo dal seno materno,
quando lo circondavo di nubi per veste
e per fasce di caligine folta?
Poi gli ho fissato un limite
e gli ho messo chiavistello e porte
e ho detto: «Fin qui giungerai e non oltre
e qui s'infrangerà l'orgoglio delle tue onde».
Da quando vivi, hai mai comandato al mattino
e assegnato il posto all'aurora,
perché essa afferri i lembi della terra
e ne scuota i malvagi?
Si trasforma come creta da sigillo
e si colora come un vestito.
È sottratta ai malvagi la loro luce
ed è spezzato il braccio che si alza a colpire.
Sei mai giunto alle sorgenti del mare
e nel fondo dell'abisso hai tu passeggiato?
Ti sono state indicate le porte della morte
e hai visto le porte dell'ombra funerea?
Hai tu considerato le distese della terra?
Dillo, se sai tutto questo!
Per quale via si va dove abita la luce
e dove hanno dimora le tenebre
perché tu le conduca al loro dominio
o almeno tu sappia avviarle verso la loro casa?
Certo, tu lo sai, perché allora eri nato
e il numero dei tuoi giorni è assai grande!
Sei mai giunto ai serbatoi della neve,
hai mai visto i serbatoi della grandine,
che io riserbo per il tempo della sciagura,
per il giorno della guerra e della battaglia?
Per quali vie si espande la luce,
si diffonde il vento d'oriente sulla terra?
Chi ha scavato canali agli acquazzoni
e una strada alla nube tonante,
per far piovere sopra una terra senza uomini,
su un deserto dove non c'è nessuno,
per dissetare regioni desolate e squallide
e far germogliare erbe nella steppa?
Ha forse un padre la pioggia?
O chi mette al mondo le gocce della rugiada?
Dal seno di chi è uscito il ghiaccio
e la brina del cielo chi l'ha generata?
Come pietra le acque induriscono
e la faccia dell'abisso si raggela.
Puoi tu annodare i legami delle Plèiadi
o sciogliere i vincoli di Orione?
Fai tu spuntare a suo tempo la stella del mattino
o puoi guidare l'Orsa insieme con i suoi figli?
Conosci tu le leggi del cielo
o ne applichi le norme sulla terra?
Puoi tu alzare la voce fino alle nubi
e farti coprire da un rovescio di acqua?
Scagli tu i fulmini e partono
dicendoti: «Eccoci!»?
Chi ha elargito all'ibis la sapienza
o chi ha dato al gallo intelligenza?
Chi può con sapienza calcolare le nubi
e chi riversa gli otri del cielo,
quando si fonde la polvere in una massa
e le zolle si attaccano insieme?
Vai tu a caccia di preda per la leonessa
e sazi la fame dei leoncini,
quando sono accovacciati nelle tane
o stanno in agguato fra le macchie?
Chi prepara al corvo il suo pasto,
quando i suoi nati gridano verso Dio
e vagano qua e là per mancanza di cibo"?

Cari lettori vi invito a leggere la storia di Giobbe, perchè la storia
e il dialogo tra Dio e Giobbe è toccante, commovente e forte.

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