Poesia che parla a Dio



Di giorno sei la voce che corre 
sussurando tra la folla,
silenzio che lento si chiude in sè
dopo il battito dell'ora.

E più il giorno s'avvicina con gesti
sempre più stanchi alla sera
tanto più sei presente, Dio.
Da tutti I tetti s'alza come fumo il tuo regno. 


Dio, sei grande!
Dio, come posso concepire l'ora, la tua
quando per darle perfezione e forma nello spazio
innanzi a te ponesti la parola?
Per te il niente era una ferita
e la curasti creando il mondo.
  
Se ti scorgo ne miei pensieri, spesso
si spacca la tua grande immagine:
sei un capriolo luminoso e corri
io sono buio e sono un bosco

Sei una ruota accanto a me
e dei tuoi mille raggi bui
uno si fa sempre più greve e sempre più vicino.
E crescono ad ogni suo giro
le mie opere obbedienti.

Come il guardiano ha la sua capanna
nella vigna e veglia, così Signore
sono una capanna in mano tua e sono notte,
O Signore, della tua notte.

(Rainer Maria Rilke)

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