Il pettegolezzo

  
  "Sei cose odia il SIGNORE,
   anzi sette gli sono in abominio:
   gli occhi alteri, la lingua bugiarda,
   le mani che spargono sangue innocente,
   il cuore che medita disegni iniqui,
   i piedi che corrono frettolosi al male,
   il falso testimone che proferisce menzogne,
   e chi semina discordie tra fratelli". 

     (Proverbi 6:16)

John Dryden un poeta britannico del XVII secolo, commentò
la tendenza a spettegolare, scrivendo:
" Esiste un'avidità tra gli esseri umani nel rendere pubblici
  gli errori altrui".

E' molto triste constatare che questa avidità persiste
ancora ai giorni nostri.

Siamo sempre pronti a criticare, a trovare errori tra quelli
che ci circondano, ignorando le qualità e non apprezzando
le virtù.
Evidenziamo i difetti e li cerchiamo con determinazione.

Il vero amore non cerca difetti, ma evidenzia il buono
negli altri; non giudica un errore ma perdona; non
parla male di nessuno, ma dice del bene e quando qualcuno
cade, stende la mano per aiutarlo a rialzarsi.

Un pettegolezzo può distruggere un sogno
o una vita.

Chi parla male ha bisogno di Dio più di quelli che parlano e basta.
Il pettegolezzo non è qualcosa che appartiene a Dio,  e noi,
come suoi figli e suoi simili, dovremmo fare lo stesso.

Non seminare quello che non vuoi ricevere, non parlare male
di nessuno, affinché nessuno lo faccia con te!
Dio avrebbe il diritto di parlare male di ognuno di noi, ma non lo fa!

Quando parla di noi, ci benedice e ci parla con amore;
impariamo da Lui!

Non sperimenterai la vera presenza di Gesù finché non avrai in te un odio crescente per il peccato, una convinzione penetrante dei tuoi 
fallimenti e un senso profondo della tua eccessiva peccaminosità.
Quant’è mortale non vedere la bruttezza del peccato, la piaga del cuore!

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