Il bambù


" Quindi colui che pianta e colui che annaffia
  non sono nulla: Dio fa crescere!
  Ora colui che pianta e colui che annaffia sono
  una medesima cosa, ma ciascuno riceverà il
  proprio premio secondo la propria fatica."
  (1 Corinzi 3:7)

Un uomo piantò un bambù giapponese nel suo terreno;
lo innaffiava e lo curava tutti i giorni, ma dopo venti, trenta
e sessanta giorni, la pianta non spuntava; così lascio stare.



La moglie continuò segretamente il suo lavoro:
con molta pazienza, innaffiava e toglieva le erbacce.

Dopo 7 anni, in sole sei settimane, la pianta spuntò
e crebbe e raggiunse i trenta metri di altezza.

L'uomo stupito si domandò come fosse possibile e la moglie
gli rispose: " Durante i primi sette anni di apparente inattività,
questo bambù stava sviluppando un sofisticato sistema di
radici che gli avrebbe permesso di sostenere l'improvvisa crescita
che ha avuto.

Bastava solo non arrendersi!".

E' vero che questo può essere frustrante.
Sette anni sono tanti, ed è coprensibile il voler arrendersi, 
mollare, perchè dopo tanto tempo viene il dubbio
se stiamo procedendo nel modo giusto, o se forse ci stiamo illudendo..
ma ci sono cose che richiedono  tempo, e ciò che è messa alla prova
è la nostra fede.  
Non abbassare mai le braccia in segno di resa.

La tua semina può essere la guarigione, la conversione di un amico,
la ricerca di un lavoro, di una casa, la crescita di un seme.Questa crescita richiede semina, acqua, sole, pulizia dalle erbacce 
e tempo per mettere radici che ci permettano di sostenere il tronco.

Oggi più che mai la vita quotidiana, il sistema in cui viviamo , la fretta
ci porta a trovare facili soluzioni ai nostri problemi, dimenticando che
la vittoria esterna non è altro che il risultato della crescita interiore.


Non arrenderti alle prime difficoltà e sicuramente porterai
un frutto abbondante e duraturo!


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